Archivia per ottobre, 2024

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L’editoriale del presidente – Settembre 2024

CSEA news, la newsletter che abbiamo dedicato ai Comuni e ai cittadini del territorio, è l’appuntamento che abbiamo come Consorzio per condividere il percorso che stiamo portando avanti per la gestione virtuosa e sostenibile dei rifiuti. Questo mese abbiamo intervistato la sindaca di Piasco, Stefania Dalmasso.

In questo numero parleremo dei dati di raccolta dei rifiuti tessili sul nostro territorio e dell’avvio del progetto didattico 2024-2025, nell’ambito della campagna di comunicazione “Per una differenziata Record”

Il progetto didattico 2024-2025

Anche durante il nuovo anno scolastico 2024-2025, così come per gli anni precedenti, le scuole del territorio C.S.E.A. avranno la possibilità di arricchire la propria offerta formativa partecipando al progetto educativo “Una raccolta differenziata da record”.

Il progetto propone diverse attività rivolte a tutti i gradi della scuola, dall’infanzia fino alle scuole secondarie di secondo grado, dedicate agli studenti e studentesse e al corpo docente. Queste attività rientrano nelle linee guida dell’insegnamento dell’educazione civica previste dal MIUR e saranno completamente gratuite per le scuole che vorranno parteciparvi.

La raccolta dei rifiuti tessili

Secondo i dati di ISPRA, il rifiuto tessile raccolto in maniera differenziata in Italia ammontava, nel 2022, a 160 mila tonnellate, pari allo 0,8% del materiale raccolto in maniera differenziata nel nostro Paese. Nel nostro Consorzio nel 2023 sono state raccolte 377 tonnellate di rifiuti derivanti da abiti usati, con una media di 2,4 kg per ogni cittadino del bacino del Consorzio.

Grazie per il Vostro supporto e attenzione

Fulvio Rubiolo

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La proposta educativa del Consorzio dedicata alle scuole del territorio.

Anche durante il nuovo anno scolastico 2024-2025, così come per gli anni precedenti, le scuole del territorio C.S.E.A. avranno la possibilità di arricchire la propria offerta formativa partecipando al progetto educativo “Una raccolta differenziata da record”.

Il progetto propone diverse attività rivolte a tutti i gradi della scuola, dall’infanzia fino alle scuole secondarie di secondo grado, dedicate agli studenti e studentesse e al corpo docente. Queste attività rientrano nelle linee guida dell’insegnamento dell’educazione civica previste dal MIUR e saranno completamente gratuite per le scuole che vorranno parteciparvi.

Tutte le classi di ogni ordine e grado potranno partecipare al CONCORSO “PLOGGING SCHOOL CHALLENGE” – una maratona per l’ambiente. Il concorso prevede che ogni classe scelga un percorso da ripulire attraverso l’attività di Plogging (raccogliere i rifiuti che si trovano per terra mentre si è impegnati a fare jogging o altre attività sportive all’aria aperta).

Per le scuole dell’infanzia, primo e secondo grado sono previsti laboratori sul littering, economia circolare, riduzione dei rifiuti e conoscenza dei nuovi rifiuti.

Per la scuola secondaria di secondo grado, invece, attività in classe su riduzione e riuso dei rifiuti

Al corpo insegnanti è offerta, invece, la possibilità di partecipare ad un momento di formazione sulle tematiche della riduzione dei rifiuti e sulla conoscenza dei nuovi rifiuti.

Per partecipare è necessario compilare il modulo al seguente link https://forms.gle/4ZpSrhAdN71Ajb7w7 indicando la/le proposta/e a cui la classe vorrà aderire. Il termine per le iscrizioni è il 30 novembre 2024.

È disponibile una segreteria didattica per ogni dubbio o richiesta inerente al progetto, contattabile all’indirizzo educazione.ambientale@cooperica.it e ilaria.pedratscher@guest.cooperica.it mettendo come oggetto della mail “Progetto CSEA 2024/25”.

 

 

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La Parola alla Sindaca – Piasco

Stefania Dalmasso è la Sindaca di Piasco. Le abbiamo chiesto come valuta l’andamento della raccolta differenziata e l’importanza del contributo dei cittadini nella gestione dei rifiuti.

1)         Come valuta l’andamento della raccolta differenziata e della produzione dei rifiuti nel suo Comune, in particolare rispetto agli obiettivi regionali?

Analizzando i dati pubblicati dal Consorzio, relativi al 2023 e ai primi 7 mesi del 2024, il Comune di Piasco, per quanto riguarda la percentuale di rifiuto raccolto in modo differenziato, è in linea con gli obiettivi del Piano Regionale della Gestione dei Rifiuti, che prevede di raggiungere il 70% entro il 2025. In ogni caso, ritengo che si debba tenere alta la guardia e continuare nell’opera di sensibilizzazione della nostra comunità, per ottenere una gestione sempre migliore nella differenziazione del rifiuto. Per quanto riguarda la produzione pro capite annua di rifiuti indifferenziati, invece, gli obiettivi della Regione prevedono di arrivare a 126 kg/abitante entro il 2025. Piasco, nel 2023, era giunta a 144 kg/abitante, mentre nei primi 7 mesi del 2024 ha già raggiunto 88,27 kg/abitante, quindi è necessario un cambio di passo.

2)         Che cosa è importante fare come CITTADINI per migliorare la gestione dei rifiuti?

I cittadini possono fare molto, innanzitutto possono ridurre la quantità di rifiuti che producono ogni giorno semplicemente facendo scelte d’acquisto consapevoli, ovvero acquistando prodotti ecologici, con poco imballaggio e riciclabili oppure riutilizzando gli imballaggi in modalità differenti. É fondamentale che noi cittadini e la normativa nazionale riconoscano il rifiuto non come uno scarto a prescindere, ma come una risorsa. Perché, in effetti, molti dei nostri rifiuti rappresentano una grande ricchezza e ci offrono materie prime già lavorate che non aspettano altro che essere riciclate.

L’Amministrazione Comunale ha un ruolo importante in tutto questo e può incentivare i comportamenti virtuosi. Siamo partiti aderendo alla Giornata di Legambiente, coinvolgendo i ragazzi delle scuole piaschesi, ma a mio avviso servono altre azioni di coinvolgimento della popolazione, magari prendendo spunto dalle buone pratiche che ci sono in diversi Paesi del Nord Europa (ad esempio, un sistema di deposito cauzionale per gli imballaggi). Come Comune stiamo valutando l’acquisto di cestini stradali gettacarte suddivisi per le varie frazioni di rifiuto, una soluzione pratica per incoraggiare le persone a separare i rifiuti anche quando si trovano in spazi pubblici. Non è accettabile infatti, sia da un punto di vista di decoro urbano che da un punto di vista di sostenibilità ambientale, che i cestini gettacarte in paese vengano utilizzati in maniera non corretta, facendoci finire oggetti, come bottiglie di vetro, cartoni e altro, che dovrebbero essere recuperati e riciclati, per il bene di ciascuno di noi.