In.Te.Se. plus: rinnovata la collaborazione transfrontaliera

Il progetto In.Te.Se. finanziato con fondi del Programma di Cooperazione transfrontaliera Francia – Italia INTERREG V Alcotra 2014/2020, riprende le attività nella veste di “In.Te.Se. plus”, con la rinnovata partnership con COABSER (Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti), Cooperativa ERICA, e i partner francesi della Communauté de Communes du Guillestrois et de l’Escartons du Queyras (CCGQ) e SMITOMGA, sindacato misto intercomunale di trattamento dei rifiuti urbani del Guillestrois, del Queyras e dell’Argentiérois.

Le attività progettuali

Durante il primo triennio di attività, il progetto ha sviluppato importanti modelli di gestione dei rifiuti, alcuni dei quali innovativi e basati sulle tecnologie digitali, su un territorio complesso come quello transfrontaliero, caratterizzato da bassa densità abitativa ed elevati flussi stagionali.

In.Te.Se. plus, che avrà una durata di quindici mesi, intende estendere la platea interessata dal precedente progetto allargando le buone pratiche già sperimentate ad altri Comuni del territorio e ottimizzando la fruizione dei servizi già presenti (il compostaggio collettivo, il centro del riuso, i servizi a chiamata, i servizi per migliorare la raccolta differenziata legati a Wikiwaste, con nuove funzionalità, tra cui il riconoscimento visivo degli item).

I partner potranno così offrire ai propri cittadini servizi simili a quelli dei contesti urbani senza incrementi di costi.

Le iniziative previste nel Consorzio SEA

Nel nostro Consorzio sono previste diverse iniziative:

  • l’ampliamento del servizio per le aree turistiche attraverso l’allestimento di aree e postazioni per la raccolta differenziata atte a favorire i flussi esterni favorendo le attività di recupero dei rifiuti principalmente per le utenze correlate alle seconde case
  • la gestione locale dei rifiuti organici attraverso la realizzazione di alcune nuove postazioni per il compostaggio collettivo grazie all’esperienza mutuata nel precedente progetto sui territori di Melle, Murello, Ostana e Sampeyre.
  • l’apertura di un nuovo Centro del Riuso a Saluzzo, che sarà realizzato ex novo a circa 150 m dall’isola ecologica. Il fabbricato avrà una superficie coperta pari a 600 m2 di cui 420 dedicati all’area espositiva. A livello operativo, il Centro del Riuso potrà ricevere direttamente dagli utenti i beni che, ancora in buone condizioni e riutilizzabili, possono avere buone opportunità di riutilizzo da parte di altri cittadini. Inoltre, per favorire il flusso di beni destinati al riuso, gli operatori delle isole ecologiche del territorio spiegheranno ai cittadini la possibilità di avviare i loro rifiuti, se in buono stato, al riutilizzo: nelle isole del territorio sarà quindi allestita un’area di deposito dedicata all’avvio successivo al Centro del Riuso di Saluzzo.

Per approfondire http://www.inteseinterreg.eu

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