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La parola al Sindaco – Fossano

Per la rubrica “La parola al Sindaco”, abbiamo intervistato il sindaco di Fossano, Dario Tallone.

Come valuta l’andamento della raccolta differenziata e della produzione dei rifiuti nel suo Comune, in particolare rispetto agli obiettivi regionali?

Facciamo parlare i numeri. Il nuovo piano regionale, in vigore dal 25 maggio 2023 prevede già per il 2025 obiettivi piuttosto ambiziosi che diventeranno ancora più stringenti nel 2030. In particolare, il numero tradizionalmente più divulgato e conosciuto dai cittadini, che è la percentuale di raccolta differenziata, dovrà stabilizzarsi al 70% nel 2025 ed al 75% nel 2030. Un altro parametro riguarda la produzione di rifiuti annua per ogni cittadino, che non dovrà superare, nel 2025, i 126 Kg per i rifiuti indifferenziati e i 420 Kg di rifiuti complessivi. Il piano regionale in realtà è molto di più di questi tre numeri ma occorrerebbe scendere molto più nel tecnico. I dati annui di riferimento sono quelli certificati da Regione Piemonte e riguardano il 2021: la percentuale di raccolta differenziata è stata certificata a circa il 71,6%. Un dato buono e tranquillizzante che sembrerebbe confermarsi al 2022, ove il dato grezzo ci assegna una performance del 70,3 %. Dati un po’ più critici sono quelli relativi alla produzione pro capite: nel 2021 ogni cittadino risulta aver prodotto 553 Kg di rifiuti di cui 151 indifferenziati e 402 differenziati; nel 2022, secondo le prime stime, ogni cittadino avrebbe prodotto 544 Kg di rifiuti di cui 161 indifferenziati 383 differenziati. Quale morale ne possiamo trarre? Apparentemente produciamo troppi rifiuti anche se sappiamo differenziarli abbastanza bene. Le ragioni probabilmente sono molteplici. Paradossalmente un buon servizio di raccolta aumenta i quantitativi: abbiamo scelto ad esempio, e non da oggi, di intercettare i rifiuti verdi dei giardini, perlomeno nei centri abitati, conferendoli al compostaggio. Questi rifiuti pesano, nel 2022, circa 1900 tonnellate e contribuiscono per circa 78 chili pro capite/anno. Questo vuol dire che senza la raccolta del verde la produzione scenderebbe a 466 kg pro capite, molto vicina all’obiettivo regionale. Un altro esempio è dato dai servizi al commercio e all’artigianato, che a Fossano sono particolarmente attenti a includere quanto la normativa ci consente, mettendo a servizio di cittadini e imprese sia una serie di raccolte dedicate, sia l’area ecologica. Questo logicamente aumenta la produzione pro capite: ma aumenta anche il livello qualitativo dell’offerta, ed un’Amministrazione deve pesare tutti questi fattori cercando di mantenere un equilibrio. In definitiva, l’andamento della raccolta differenziata a Fossano è percentualmente in linea con quanto viene richiesto. C’è da lavorare, sicuramente, sulla riduzione dei rifiuti ma quello che realmente possono fare i comuni (noi ad esempio promuoviamo il compostaggio domestico) è solo una piccola parte di ciò che si dovrebbe fare a livelli più ampi, e parlo di riduzione degli imballaggi, calcolo separato dei quantitativi raccolta e valutazione separata dei rifiuti della grande distribuzione e della produzione commerciale e artigianale, compartimentazione netta fra rifiuto domestico e rifiuto non domestico e probabilmente molte altre cose. Il punto è che questi indicatori in realtà sono molto lontani dal valutare realmente quanto pesa il sacchetto del signor Pautasso! E so per certo che da noi la maggior parte dei cittadini sono veramente attenti alla gestione del sacchetto, specie dopo l’introduzione del porta a porta. E ridurre i rifiuti non deve voler dire nasconderli sotto il tappeto o tenere in magazzino le spazzatrici.

Che cosa è importante fare come CITTADINI per migliorare la gestione dei rifiuti?

Basterebbero due parole. Attenzione e rispetto. Attenzione negli acquisti di prodotti usa e getta, attenzione nelle normali operazioni di differenziazione, che ormai anche i sassi conoscono, attenzione a sfruttare bene i servizi offerti dal Comune. Ad esempio, con una chiamata telefonica il tuo rifiuto ingombrante è ritirato sotto casa gratuitamente! Ciò che non riesco a capire è come sia possibile, con un’area ecologica aperta 7 giorni su 7, trovare ancora rifiuti abbandonati lungo le strade. Eppure, è ciò che accade. E questo ci porta al rispetto: che è rispetto del lavoro nostro e di chi ci aiuta a tenere pulita la città, rispetto del denaro che spendiamo per tali operazioni, rispetto dei cittadini che ogni giorno fanno le cose per bene, rispetto del decoro per casa nostra. Perché Fossano è casa nostra, e a nessuno piace abitare in una casa sporca.